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L'architetto del no lockdown

In poche settimane Tegnell, l’epidemiologo a capo dell’Agenzia di Sanità svedese, è diventato una star mondiale

  • 16 maggio 2020, 18:03
  • 22 novembre, 19:21
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L'architetto del no lockdown

RSI Info 16.05.2020, 14:00

Di: Lorenzo Amuso 

In Svezia è idolatrato come un divo del cinema o un campione del calcio. Immancabile presenza quotidiana sui media nazionali, c’è chi si è spinto persino a tatuarsi sul corpo il suo volto. Una popolarità pari solo al rispetto che Anders Tegnell gode in Svezia, grazie alla sua strategia della mitigazione contro il Covid-19. Che rifiuta drastiche misure di lockdown a favore di un approccio più morbido.

Nonostante i risultati discutibili, a cominciare dall’alto numero di decessi nelle case di cura, non solo Tegnell difende il “modello svedese”, ma può anche contare sul sostegno della stragrande maggioranza degli svedesi, convinti che questa strategia - unica nel suo genere al mondo - sia l’unica percorribile a lungo termine. Da prendere ad esempio, se non si vuole compromettere gravemente l’assetto socio-economico, paralizzando la nazione per lunghe settimane.

"E' terribile vedere cosi tante persone morire, ma ci sono molti altri aspetti da tenere in considerazione per valutare un approccio, come per esempio i danni a livello sociale a lungo termine", spiega.

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Il caso svedese

Telegiornale 16.05.2020, 22:00

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