Nuova condanna ad Hong Kong per il magnate dei media favorevoli alla democrazia, Jimmy Lai. All'imprenditore, editore e attivista, che ha 75 anni, è stata inflitta una pena di cinque anni e nove mesi di reclusione per essere stato riconosciuto colpevole di frode in una controversia contrattuale.
Lai, fondatore di Apple Daily, un giornale critico verso il potere cinese che è stato costretto a chiudere, aveva recentemente scontato una pena detentiva di 20 mesi a seguito di molteplici condanne per la sua partecipazione a proteste e assemblee non autorizzate. Rischia anche una possibile condanna all'ergastolo nel suo prossimo processo per accuse legate alla sicurezza nazionale.
Il fondatore di Apple Daily, Jimmy Lai, qui nel 2020
Mentre le precedenti condanne erano legate al suo ruolo nelle proteste per la democrazia che hanno travolto Hong Kong nel 2019, l'ultimo caso ha coinvolto una delle sue società che avrebbe violato i termini dell'affitto degli uffici del suo giornale. Oltre alla pena detentiva, a Lai è stata comminata una multa pari a 2 milioni di dollari di Hong Kong (circa 243'000 franchi) e gli è stato vietato di dirigere società per otto anni. Il coimputato Wong, 61 anni, è stato condannato a 21 mesi di carcere.
Il giudice, quasi presagendo il sospetto generale che dietro la condanna vi siano forti pressioni del potere, ha affermato che la sentenza ha riguardato un "semplice caso di frode", e che "non aveva nulla a che fare con la politica o la libertà di stampa".