Le Pen si prepara per l'Eliseo

Marine Le Pen - proiettata in alto dai sondaggi che la danno già al ballottaggio alle presidenziali dell'anno prossimo (forse per un nuovo testa a testa con Macron) - cerca alleati nella destra moderata per rafforzare le sue possibilità ma, per ora, con poco successo. La presidente del Rassemblement National ha il vento in poppa da settimane nei sondaggi, che la danno sicura al secondo turno. Risulta inedito del resto il suo successo nella fascia di elettorato tra i 25 e i 34 anni, fascia nella quale è diventata la preferita per l'Eliseo.

Da mesi d’altronde, Marine Le Pen sta diffondendo una sua immagine "tranquillizzante", evita gli eccessi dialettici di qualche tempo fa, non si scaglia più neppure contro l'euro e contro Bruxelles, e ripete di puntare - da presidente - a un "Governo di unità nazionale".

Il bersaglio sono i Républicains e la destra moderata, dove vorrebbe conquistare spazio e appoggi, magari tra i fedeli di François Fillon, l'ex premier che nel 2017 dovette rinunciare alla corsa all'Eliseo per un'inchiesta. Non disdegna nemmeno le alleanze con i sovranisti di “Débout la France” di Nicolas Dupont-Aignan e strizza l'occhio pure all'estrema sinistra della “France Insoumise”.

Gli appelli sono rimasti finora inascoltati ma - certa ormai che al primo turno i fedelissimi non la tradiranno - Marine Le Pen non esclude più nessuno: l'obiettivo è convincere gli elettori a farla diventare, al 4° tentativo, la presidente di tutti i francesi.