La polizia israeliana martedì ha interrogato il nonno di Eitan, sospettato di rapimento. Il bambino di 6 anni, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è al centro di un'aspra battaglia per la custodia tra i suoi nonni materni in Israele e i suoi parenti in Italia, Paese dove viveva con i genitori, morti a maggio con il crollo della funivia.
Dopo l'incidente, il bambino è stato affidato dalle autorità italiane a una zia paterna. Ma il nonno materno, approfittando di una visita, lo ha portato in Israele grazie a un volo privato partito sabato da Lugano. L'uomo ora è indagato dalla procura di Pavia per sequestro di persona, mentre i legali della zia hanno già fatto sapere di voler far valere la convenzione dell'Aja del 1980 (firmata anche da Israele) che prevede di assicurare il rientro del minore presso l'affidatario e il Paese di residenza nei casi di sottrazione internazionale.
Passa da Lugano la vicenda del bimbo sopravvissuto al Mottarone e rapito dal nonno
Telegiornale 13.09.2021, 22:00
La polizia israeliana martedì ha dichiarato in un comunicato di aver ricevuto una denuncia per il rapimento di un minore in relazione al caso di Eitan e ha fatto sapere che gli investigatori hanno interrogato un 58enne residente nella città centrale di Petah Tikva, con il sospetto di essere coinvolto nel caso, e che le indagini sono in corso.