Si dice che sia il mestiere più vecchio del mondo..., certo è che il lavoro della prostituta genera sempre scontri accesi tra chi vorrebbe legalizzare l'attività e chi propende invece per un inasprimento della legge.
Amnesty International si è recentemente schierata a favore della depenalizzazione dell'attività di squillo e della sua regolarizzazione, spiegando che un riconoscimento da parte delle istituzioni potrebbe condurre a una maggior assistenza e a condizioni di lavoro più sicure. A dire di no all'organizzazione non sono stati i partiti conservatori o i tradizionalisti, bensì un gruppo di attrici hollywoodiane. Meryl Streep, Kate Winslet, Anne Hathaway, Emma Thompson e altri volti noti del cinema hanno criticato fermamente la proposta: "È incomprensibile che un'organizzazione per i diritti umani non riconosca che la prostituzione è una causa e una conseguenza della disuguaglianza di genere". Le celebrità hanno dato così il via a una petizione che chiede ad Amnesty di tornare sui suoi passi.
CaL