Da Atene
Poco dopo aver celebrato la vittoria con migliaia di sostenitori – greci e stranieri – venuti ad acclamarlo in Piazza dell’ Università, Alexis Tsipras ha fatto tre telefonate. La prima è stata con Panos Kammenos, il leader degli indipendentisti greci (ANELL) il più probabile partner di coalizione.
Panos Kammenos
Si tratta di una forza di orientamento centrista, liberale in politica economica, ma contraria alla prosecuzione del sistema della “troika”, i tre funzionari (Commissione UE, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario) che hanno gestito in questi anni l’attuazione dell’austerità imposta dai creditori, e che ormai la stragrande maggioranza dei greci odia visceralmente.
Dimitris Koutsoumbas, guida dei comunisti greci
La seconda telefonata è stata con il leader del parito comunista (KKE),
Dimitris Koutsoumbas, la quinta forza politica greca. Una coalizione con loro è praticamente impossibile: i comunisti greci, tra i più ortodossi d’Europa, sono i primi a non volerla. Nel loro programma c’è l’uscita immediata non solo dall’euro ma dall’ UE e dalla NATO, tutte cose che Alexis Tsipras – esponente dell’ala più moderata e pragmatica di Syriza – ha già chiaramente detto di non volere.
Stavros Theodorakis, fondatore di To Potami
Infine, il futuro premier ha chiamato
Stavros Theodorakis, ex-star del giornalismo televisivo ellenico, fondatore nel febbraio dell’ anno scorso di un partito dal nome e dal programma ancora piuttosto ambigui, To Potami (Il Fiume), una coalizione di neo-liberali e progressisti pro-europei che ha realizzato un risultato di tutto rispetto. A Strasburgo il capo dei liberali-democratici europei Guy Verhofstadt fa apertamente il tifo per loro. Di Potami si parla ora come di un possibile partner “aggiuntivo”, che porterebbe Tsipras a quasi 180 seggi, ma i greci indipendenti hanno messo un veto: o noi o loro nella squadra di governo.
Karolos Papoulias, il capo dello Stato
Alle 10:30 di stamane Kammenos è entrato nell’ufficio di Tsipras, al sesto piano di Piazza Komodoru, la sede di Syriza. È dunque probabile che nelle prossime ore Tsipras si presenti al palazzo presidenziale per annunciare un accordo, che lascerebbe al capo dello Stato greco
Karolos Papoulias (lui stesso scaduto) solo il compito di annunciare la fumata bianca per un governo tra Syriza e Greci Indipendenti.
Tomas Miglierina
Dal TG20
26.01.2015: Grecia, Tsipras è il nuovo premier
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RG 12.30 del 26.01.2015 Il reportage da Atene di Tomas Miglierina