L'assemblea nazionale francese avvia oggi, martedì, l'esame della criticata legge sul lavoro, che durerà due settimane e che si annuncia turbolento, per le contestazioni nelle strade ma anche per le divisioni in seno alla maggioranza di sinistra. "L'ora del Parlamento è arrivata", secondo la ministra incaricata del dossier, Myriam el Khomri, dopo quattro giornate di mobilitazione nazionale, un 1° maggio in cui la nuova norma è stata aspramente contestata e il movimento "Nuit debout" (notte in piedi) che prosegue da un mese in diverse città.
I sindacati, con i rappresentanti degli studenti, hanno previsto di scendere nuovamente in piazza proprio nei pressi del Palais de Bourbon in cui ha sede il Legislativo. Anche il padronato esercita pressioni, minacciando di ritirarsi dalle trattative sull'assicurazione disoccupazione se "nulla si muove".
I 54 articoli del testo, che prevede fra le altre cose il primato degli accordi di impresa sul tempo di lavoro e nuove modalità per i licenziamenti economici, sono oggetto di 5'000 emendamenti. L'esito del voto del 17 maggio è tutt'altro che scontato e il Governo minaccia di ricorrere all'articolo 49.3 della Costituzione che gli permette di imporre la norma.
pon/ATS/RG
RG 12.30 del 03.05.16: il servizio di Manjula Bhatia
RSI Info 03.05.2016, 15:03
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