Oltre 800 milioni di dollari (ossia più di 690 milioni di franchi) in aiuti umanitari e 200 milioni di dollari in aiuti all’esercito. Tanto ha raccolto la conferenza internazionale per il sostegno al Libano che si è tenuta giovedì a Parigi. Lo ha annunciato il ministro degli esteri francese, Jean-Noël Barrot, in conferenza stampa.
‘’Abbiamo risposto all’appello lanciato dalle Nazioni Unite annunciando contributi sostanziali, 800 milioni di dollari a cui si aggiungono importanti contributi in natura’‘, ha sottolineato il capo del Quai d’Orsay, secondo cui la comunità internazionale si è mostrata “all’altezza della sfida’‘.
Il Libano è oggi ‘‘sull’orlo del baratro’‘, con una popolazione “trascinata in una guerra che non ha scelto. Agire è un dovere ed è questo il motivo per cui la Francia ha assunto questa iniziativa’‘: aveva detto Jean Noel-Barrot, in un messaggio prima dell’apertura della conferenza.
‘’Abbiamo messo sul tavolo proposte concrete affinché il cessate il fuoco arrivi il più rapidamente possibile’‘, ricorda Barrot, in riferimento alla proposta franco-americana di un cessate il fuoco temporaneo di 21 giorni per permettere di negoziare le condizioni di un accordo duraturo.
Intanto, il direttore dell’Ong Oxfam in Libano, Bachir Ayoub, avverte: ‘‘Tutto ciò che non condurrà ad una fine immediata delle distruzioni e dei morti trasformerebbe questo summit in un fallimento”.
Nel frattempo la guerra continua. L’esercito libanese afferma che tre dei suoi soldati, tra cui un ufficiale, sono stati uccisi dal fuoco israeliano nel sud del Libano, non lontano dal confine con Israele. “Il nemico israeliano ha preso di mira i membri dell’esercito libanese nelle vicinanze del villaggio di Yater, (nella regione di) Bint Jbeil (sud), mentre stavano effettuando un’operazione di evacuazione dei feriti, causando la morte di tre martiri, tra cui un ufficiale”, si legge in un comunicato dell’esercito libanese.
Mercoledì il segretario alla Difesa USA Lloyd Austin aveva parlato con il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, “esprimendo profonda preoccupazione per le segnalazioni di attacchi contro le Forze armate libanesi e sottolineando l’importanza di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza” di queste e “delle forze Unifil”. Lo rende noto il generale Pat Ryder, portavoce del Pentagono.
Hezbollah, dal canto suo, ha annunciato di aver lanciato razzi contro un’installazione militare vicino ad Haifa, città del nord di Israele, il cui esercito sta intensificando gli attacchi in Libano contro le roccaforti del movimento islamista sostenuto dall’Iran.