L’infanta Cristina, secondogenita del re di Spagna Juan Carlos, si è presentata stamani (sabato) al palazzo di giustizia di Palma di Maiorca e alle 10 ha iniziato a rispondere alle domande del giudice José Castro e del procuratore Pedro Horrach, che indagano su una vicenda di frode fiscale che sta scuotendo la casata.
La principessa, 48 anni, è stata chiamata in particolare a fare chiarezza sulla sua presunta complicità nelle malversazioni per 6,1 milioni di euro imputate al marito, l’ex campione di pallamano Iñaki Urdangarin. Quest’ultimo è sotto inchiesta già del dicembre del 2011. "Mi fidavo di mio marito nella gestione della società Aizoon, non ne ero a conoscenza", ha detto in aula secondo uno degli avvocati di parte civile.
La sua convocazione, non in veste di semplice testimone, costituisce un fatto senza precedenti nella storia della monarchia iberica. In base ai risultati dell’audizione, i magistrati dovranno chiudere la fase istruttoria e decidere se ci sia o meno materia per un processo.
ATS/ANSA/pon
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RG 12.30 dell'08.2.2014: il servizio di Alessandro Oppes
RSI Info 08.02.2014, 13:52
Manifestazione contro la monarchia
Più di 300 persone si sono radunate all'esterno del palazzo di giustizia dove l'infanta Cristina è stata chiamata a testimoniare. Hanno inteso protestare contro la monarchia ed esprimere il loro sostegno ai giudici che indagano sulle malversazioni legate alla Aizoon.