La trasformazione tecnologica in corso “sta cambiando completamente il nostro modo di vivere e di lavorare” e per affrontarla bisogna “necessariamente lavorare a 360 gradi: il mondo del lavoro dev’essere considerato tutto insieme e poi affrontato per singoli segmenti”. Così Roberta Cocco, esperta di trasformazione digitale e docente presso l’università Bocconi, accetta la sfida imposta dall’ innovazione tecnologica.
La professoressa, che ha concesso le sue considerazioni ai microfoni RSI durante il Festival dell’Economia di Trento – svoltosi il maggio scorso - guarda con fiducia al futuro e non teme l’arrivo, sempre più capillare, della digitalizzazione nel mondo del lavoro.
“È sbagliato dire che molti lavori spariranno – rassicura Roberta Cocco - Il medico ci sarà sempre, l'avvocato ci sarà sempre, come il commercialista, il bravissimo tornitore, e l'operaio, ma avranno strumenti diversi. Quindi è sbagliato dire che la professione non ci sarà più. È corretto dire che dovranno usare strumenti diversi”.
E per correre insieme al cambiamento, vi è solo una semplice ricetta: la formazione. “Sicuramente bisogna attivare una interazione più veloce e più rapida e bisogna aiutare le persone a cogliere le opportunità, attraverso la formazione e l’affiancamento”.