Con boschi di querce e castagni, cascate e coste frastagliate, Samotracia ha una bellezza selvaggia che la distingue dalle altre isole greche. Qui non ci sono pacchetti vacanze e nemmeno un servizio di traghetto efficace per la terraferma. E le autorità sperano di raggiungere lo status di Riserva della Biosfera dell’UNESCO.
Ma c’è un problema. Le capre. Sono tante, troppe, superano di 12 volte il numero degli abitanti umani e si stanno mangiando intere porzioni dell’isola, trasformandola in un paesaggio lunare. Le conseguenze sono una progressiva desertificazione ed erosione. Senza alberi che trattengono il terreno, le piogge torrenziali causano sempre più danni.
Ma la pastorizia per molti qui è ancora l’unico modo per guadagnare qualcosa. E i sussidi dell’Unione Europea, distribuiti in base alla grandezza delle greggi, non aiutano a controllare il numero delle capre.
jM