Roma procede ad un giro di vite legislativo per la prevenzione degli incidenti mortali sulle strade. Il Parlamento italiano - dopo il via libera del Senato mercoledì sera, con 149 voti contro 3 e 15 astensioni - ha infatti approvato in via definitiva l'introduzione nella legge del delitto di omicidio stradale.
Esso, in base alle nuove disposizioni, si configurerà come un reato a sè stante e articolato su più varianti con specifiche sanzioni penali. Oltre alla pena da 2 a 7 anni di carcere già attualmente prevista nell'ipotesi base - ossia quando un decesso è stato causato da una violazione delle norme stradali - pene fra gli 8 e i 12 anni saranno applicate per chi si rende responsabile di morte guidando in stato d'ebbrezza grave o sotto effetto di stupefacenti.
La reclusione fra i 5 e i 10 anni è inoltre prevista per chi abbia causato incidenti stradali a seguito di condotte alla guida particolarmente pericolose, come eccessi di velocità o sorpassi e inversioni a rischio. Nell'eventualità di più decessi provocati a causa di simili comportamenti, i colpevoli rischieranno fino a 18 anni di carcere.
ANSA/ARi
RG 12.30 del 03.0316 - La corrispondenza di Claudio Bustaffa
RSI Info 03.03.2016, 13:03
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