La sede diplomatica del Myanmar a Londra è stata occupata dai soldati birmani. L'ambasciatore, al quale viene impedito l'accesso, aveva espresso nelle scorse settimane il suo sostegno al Governo civile di Aung San Suu Kyi, mentre il Regno Unito era stato tra i primi a sanzionare esponenti della giunta militare dopo il colpo di Stato del 1° febbraio.
Intanto continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime della violenta repressione delle proteste. Mercoledì sono state uccise altre 12 persone. I morti dall'inizio della rivolta ormai sono quasi 600 e oltre 2'800 le persone incarcerate. L'ha reso noto nella notte l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici, basata in Thailandia.
AFP/ANSA/Trem