Il giudice brasiliano Danilo Pereira ha accolto venerdì la richiesta di scarcerazione per Inacio Lula da Silva, in carcere nel penitenziario di Curitiba dall'aprile del 2018 per corruzione e riciclaggio di denaro. Poche ore dopo, l'ex presidente ha così ritrovato la libertà, salutato con entusiasmo da numerosi suoi sostenitori.
I giudici della Corte suprema brasiliana avevano stabilito giovedì come “incostituzionale” la giurisprudenza secondo cui una persona può essere incarcerata prima che tutti i suoi ricorsi siano stati esauriti, anche se la sua condanna è stata confermata in appello.
In questo senso, quindi, l’ex capo di Stato 74enne è rientrato a pieno titolo nella situazione contemplata dai giudici del massimo tribunale. Stando ad alcuni media locali, avrebbe già fatto sapere di esser pronto a tornare sulla scena e “di lasciare la prigione più a sinistra di quando vi è entrato”.