LuxLeaks, pene ridotte

La giustizia lussemburghese ha ridotto in appello le pene a carico dei due cittadini francesi all'origine dello scandalo LuxLeaks, che aveva messo a nudo l'ottimizzazione fiscale su grande scala praticata da delle multinazionali attraverso il Granducato.

Antoine Deltour, 31 anni, e Raphaël Halet, 40, che avevano sottratto migliaia di documenti fiscali confidenziali al loro datore di lavoro (la PricewaterhouseCoopers) e li avevano consegnati al giornalista Edouard Perrin, sono stati condannati rispettivamente a sei mesi di carcere sospesi e un'ammenda di 1'500 euro (il primo) e solo a una multa di 1'000 euro (il secondo). In prima istanza le pene con la condizionale era state di 12 e 9 mesi di prigione. Quanto al reporter, è stato prosciolto in entrambe le occasioni. Diverse ONG hanno reagito con sconcerto alla sentenza. "Il solo verdetto accettabile sarebbe stato l'assoluzione", ha detto Deltour.

La vicenda aveva messo in difficoltà le autorità lussemburghesi e l'ex premier Jean-Claude Juncker, che era appena stato eletto alla testa della Commissione europea, ed è servita da catalizzatore per l'adozione in seno all'OCSE di norme comuni sulla tassazione delle grandi imprese.

pon/ATS