Il presidente del Parlamento venezuelano, Julio Borges, ha detto che dopo il "referendum simbolico" svoltosi domenica nel paese "a partire da oggi il mandato di Nicolas Maduro è matematicamente revocato". Il 98,4% dei votanti, infatti, si è espresso contro il piano del presidente di riscrivere la costituzione (vedi articoli correlati).
Borges, dopo l'annuncio dei risultati, ha sottolineato che i voti raccolti nel referendum — con soli 14'000 seggi operativi, al posto dei soliti 45'000 — superano quelli per la riforma costituzionale del 2009, nonché quelli ottenuti da Maduro quando è stato eletto presidente.
"Ora si capisce il timore che aveva il Governo riguardo al referendum contro Maduro (promosso dall'opposizione l'anno scorso) e si capisce perché non l'ha voluto, né vuole organizzare mai più elezioni democratiche", ha aggiunto il leader oppositore. Borges ha detto che spera "che chi è al potere in Venezuela abbia l'umiltà necessaria per capire il grido che ha lanciato il paese", aggiungendo che "il popolo ci ha dato un forte mandato che intendiamo rispettare e fare rispettare: tocca a noi fare capire al Governo il messaggio delle urne".
ATS/px