Alla Volkswagen, travolta dallo scandalo delle emissioni truccate, si prevedono tempi duri. Anzi, durissimi. L’azienda effettuerà "risparmi massicci" e annuncia un piano teso a cancellare o ritardare ogni investimento superfluo. Lo ha detto il nuovo CEO Matthias Mueller, parlando per la prima volta all'assemblea aziendale straordinaria, e aggiungendo di aspettarsi "multe significative". "Usciremo dallo scandalo solo attraverso un percorso doloroso", ha proseguito.
Il CEO ha inoltre detto alla stampa che pensa che "le manipolazioni siano state decise a Wolfsburg e non negli Stati Uniti". E che "le persone implicate nella manipolazione dei motori diesel erano poche".
Intanto si sta precisando il numero dei veicoli coinvolti nella manipolazione delle emissioni. Finora l’azienda parlava complessivamente di 11 milioni di automobili coinvolte. Ora, si apprende da una lettera inviata da VW a vari parlamentari tedeschi rivelata dai media, sarebbero 8 milioni solo nell’Unione europea. In Svizzera finora si parla di 128'802 veicoli.
Diem/ATS