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Marocco, parte una raccolta fondi

La catena della Solidarietà lancia un appello per il Paese colpito dal terremoto, mentre sale il bilancio delle vittime

  • 11 settembre 2023, 17:42
  • 15 settembre 2023, 15:43

Terremoto, attiva la Catena della Solidarità

Telegiornale 11.09.2023, 20:00

  • catena della solidarietà

La Catena della Solidarietà lancia un appello alla popolazione svizzera per dimostrare solidarietà alle persone colpite dal violento terremoto che ha colpito il Marocco nella notte tra il 9 e il 10 settembre. E' possibile donare all'IBAN di Postfinance CH82 0900 0000 1001 5000 6 oppure direttamente sul sito della Catena. Spiega in proposito Miren Bengoa, direttrice della Catena della Solidarietà: "Di fronte alla tragedia che ha colpito il Marocco, dobbiamo mobilitare la solidarietà svizzera per aiutare le migliaia di persone che hanno perso tutto in questo disastro"

Intanto il bilancio delle vittime è salito a quota 2'862: lo riferisce il Ministero dell'Interno. I feriti, aggiunge, sono almeno 2'476.

Ad oggi, 11 settembre, sono ancora decine di migliaia le persone che hanno trascorso la notte all'aperto, mentre sui monti dell'Atlante continua la disperata corsa contro il tempo per salvare i sopravvissuti dalle macerie. Tantissimi i crolli e le strade interrotte. Alcune città e villaggi nelle zone montagnose più colpite fuori da Marrakesh sono stati completamente rasi al suolo, mentre cresce la frustrazione della popolazione locale per gli scarsi aiuti giunti per l'estrazione degli eventuali sopravvissuti dalle macerie, poiché le squadre di intervento faticano a portare i macchinari nelle aree remote. Secondo Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef Italia, sono circa 100 mila i bambini colpiti dal sisma.

Da più parti del mondo gli aiuti umanitari sono pronti a partire. I sopravvissuti, del resto, hanno bisogno di cibo e acqua, coperte, riparo e medicine".

Anche la Svizzera è in attesa di una risposta dal Marocco alla sua offerta di aiuto. Una squadra di otto esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario è stata istituita ed è pronta a recarsi sul posto. Lo scrive lo stesso DFAE, rispondendo a una sollecitazione dell’agenzia di stampa Keystone-ATS. In particolare, la Confederazione aveva proposto ripari provvisori, materiale per il trattamento e la distribuzione di acqua, installazioni sanitarie e materiale per l'igiene, la cui consegna sarebbe accompagnata dall'invio degli specialisti.

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