"Prima attiviamo l'articolo 90 (la messa in stato d'accusa del presidente della Repubblica) e poi si va al voto, perché bisogna parlamentarizzare questa crisi".
Lo ha detto domenica sera Luigi Di Maio, capofila del Movimento 5 stelle, dopo il rifiuto di Sergio Mattarella di accettare la lista dei ministri presentata dal premier incaricato Giuseppe Conte.
Italia, l'analisi di Lorenzo Buccella
InfoNotte del 28.05.18 28.05.2018, 00:02
Da parte sua, Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato, ha dichiarato che la decisione del capo dello Stato "di mandare tutto a monte" è stato "un vero e proprio attacco alla democrazia". Siamo arrabbiati e sconvolti, ma la gente è con noi".
Matteo Salvini, in diretta Facebook, ha invece affermato: "Vogliamo domani una data per le elezioni, altrimenti veramente andiamo a Roma. Dopo anni hanno gettato la maschera. Stavolta ci hanno fermato, ma non lo faranno la prossima volta".
ANSA/dg/Notiziario 22.00