Nuova ondata di purghe in Turchia alla vigilia dell'anniversario del fallito golpe. Oltre 7'000 tra poliziotti, personale dei ministeri e accademici, sono stati cacciati dai posti che occupavano con l'accusa di avere "agito contro la sicurezza dello Stato" o perché "membri di una organizzazione terrorista". Lo scrive l'agenzia stampa Anadolu.
La decisione è stata presa nel quadro dello stato d'emergenza imposto dopo i fatti del luglio dell'anno scorso. Le autorità, precisa Anadolu, hanno inoltre provveduto a degradare altri 342 militari.
Fethullah Gülen, che vive negli Stati Uniti ed è sospettato di essere la mente del tentato colpo di Stato, ha condannato vigorosamente la caccia alle streghe condotta dalle autorità turche.
ATS/AFP/SP