Multa record da quasi 3 miliardi di euro complessivi (circa 3,3 miliardi di franchi) per un cartello nel comparto dei produttori di automezzi pesanti. L'ha decisa nei giorni scorsi l'Antitrust dell’Unione Europea nei confronti di Volvo/Renault, Daf, Daimler e Iveco.
Daimler (che produce gli autocarri Mercedes-Benz) dovrà pagare oltre 1 miliardo di euro, subendo così la sanzione più alta, mentre a Iveco si è comminata la multa più bassa, quasi 500 milioni di euro. Graziata la Man, appartenente al Gruppo Volkswagen, che ha rivelato l'intesa illegale a Bruxelles. Secondo l'accusa, i produttori si sarebbero accordati sui prezzi di listino e sull'adozione di tecnologie sulle emissioni.
Sembra che i maggiori produttori di autocarri nel Vecchio continente siano stati ritenuti responsabili di aver fatto cartello per rinviare l’adozione di nuove tecnologie per la limitazione delle emissioni. Di riflesso l’accordo serviva per evitare investimenti tecnologici e mantenere il mercato allo status quo, evidentemente più favorevole ai costruttori che ai consumatori.
ATS/EnCa