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Meloni-Musk, un legame tra interessi politici ed economici

Tra la premier italiana e l’imprenditore c’è un feeling consolidato da tempo, l’analisi di Massimiliano Panarari, sociologo della Comunicazione

  • 23 settembre, 22:00
  • 23 settembre, 22:00

Quali interessi accomunano Musk e Meloni?

Telegiornale 23.09.2024, 20:00

Di: TG/RSI Info

A New York, per l’assemblea ONU, c’è anche la premier italiana Giorgia Meloni, che lunedì sera riceverà un premio alla serata del Consiglio Atlantico e a consegnarlo sarà l’imprenditore Elon Musk. Ma che rapporto c’è tra i due, e che interessi politici ed economici ci sono dietro? Quello che è certo è che, ogni volta che si incontrano, si scambiano tanti sorrisi. Tra la premier e l’imprenditore c’è un feeling consolidato da tempo. Lei lo ha ricevuto l’anno scorso a Palazzo Chigi, sede del governo, e lo scorso dicembre Musk è stato ospite d’onore, osannato dal pubblico, all’evento dei giovani di Fratelli d’Italia, il partito di Meloni. 

“C’è un elemento di consonanza, di visione sovranista, di convinzione che Musk sia un potente megafono, una gran cassa poderosa per far circolare idee sovraniste e che svolga un ruolo grazie ai suoi social, alla sua proiezione globale, internazionale. Molto significativa che fa del free-speach una punta di diamante per assecondare le idee di nazionalismo di destra su scala planetaria”, spiega Massimiliano Panarari, sociologo della Comunicazione Università Modena e Reggio Emilia.

E ormai è acclarato. Elon Musk è un convinto sostenitore di Donald Trump. Finora la premier italiana ha invece garantito una totale collaborazione con la Commissione europea e anche con il presidente degli Stati Uniti, Il democratico Joe Biden. Oggi è pronta a cambiare linea?

“In reltà, osservando il comportamento di Meloni in questi anni, è evidente un suo radicamento all’interno della visione ideologica della destra, ma una grande elasticità di fronte al contesto, una sua capacità di adattarsi per molti versi camaleontica. Quello che cerca di fare oggi è un ritorno alle radici“, dice Panarari.

Ma Elon Musk, cosa ha da guadagnarci? Per capirlo, un’ipotesi è quella di guardare a Bruxelles. A luglio la Commissione europea ha accusato il social media X di violare le regole europee sui servizi digitali, rischia una multa fino al 6% del fatturato.

“Sicuramente l’Italia meloniana, ma più in generale l’Italia del governo di destra-centro, può rappresentare da questo punto di vista un affidabile partner e anche all’insegna di quello che è riuscito a ottenere, la vice-presidenza esecutiva della Commisione Europea, probabilmente, in una logica di scambio, di “do ut des”, rendere dei servizi, diciamo così, a Elon Musk, in termini di ammorbidimento della sua posizione rispetto ai legislatori europei”, sottolinea Panarari.

Ipotesi, certo. Roma spera anche che Musk possa investire in Italia nel campo delle auto elettriche e dell’industria aerospaziale. Le variabili sono ancora tante. La prima sono le elezioni americane, per capire se Musk e Meloni saranno o meno dalla parte dei vincitori.

Giorgia Meloni premiata da Elon Musk: è polemica

SEIDISERA 23.09.2024, 19:23

  • Keystone

Politico, “l’evento Musk-Meloni agita l’Atlantic Council”

Ci sarebbe malcontento all’interno dell’Atlantic Council per la decisione di onorare la presidente del Consiglio italiana Georgia Meloni al gala a New York del 23 settembre e di invitare Elon Musk a presentarla. Lo ha riportato “Politico” citando sue fonti. Al gala, a margine dell’Assemblea generale dell’ONU, la premier sarà insignita con il ‘Global Citizen Award’. Secondo il sito americano di informazione politica, alcuni membri dello staff del think-tank si sono lamentati per il riconoscimento alla Meloni a causa della retorica anti-immigrati e anti-Lgbtq+ del suo partito, Fratelli d’Italia. Ma una forte irritazione sarebbe emersa - aggiunge Politico - quando l’Atlantic Council ha annunciato che, su richiesta di Meloni, la premier sarebbe stata presentata da Musk. Molti esperti del think-tank sostengono l’Ucraina e Musk è sembrato in alcuni casi prendere posizioni che hanno indebolito Kiev nella sua battaglia contro la Russia. Membri dello staff dell’Atlantic Council, scrive ancora Politico, hanno espresso la loro insoddisfazione il 3 settembre nel corso di una chiamata con il ceo Frederick Kempe. Alle lamentele Kempe ha risposto che il think-tank è apolitico e che non si poteva respingere la richiesta di Meloni basandosi esclusivamente sulle opinioni di Musk.

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