Per i familiari di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa nel novembre 2007 a Perugia, l’assoluzione definitiva giunta venerdì sera di Raffaele Sollecito e Amanda Knox – i due accusati dell’omicidio – "è stata uno shock".
In una loro dichiarazione diffusa sabato attraverso i loro legali, genitori, sorella e fratello di Meredith affermano che "naturalmente le emozioni in questo momento sono forti", rimarcando di sapere "che era un risultato possibile, anche se non era quello che ci aspettavamo. Abbiamo parlato brevemente con il nostro legale in Italia, ma capiamo che questa decisione è definitiva ed è la fine di un processo rivelatosi lungo e difficile per tutte le persone coinvolte".
I congiunti della giovane massacrata nel capoluogo umbro hanno concluso rilevando che avranno "la possibilità di capire le motivazioni della decisione nei prossimi mesi ma per il momento abbiamo bisogno di qualche tempo per elaborare e ricordare Meredith, la vittima al centro di tutto quanto".
Red. MM/ATS/AFP/EnCa
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RG 12.30 del 28.03.2015 - Il servizio di Claudio Bustaffa
RSI Info 28.03.2015, 13:24
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