Miami: "Noi stiamo a casa"

Anna Romano, ticinese, da alcuni anni vive a Miami. La Florida è uno degli Stati più colpiti dal coronavirus. Da poco è diventata ancora mamma e ha raccontato al nostro corrispondente da Washington Emiliano Bos, che in una situazione del genere la sua famiglia fa molta attenzione. “Noi siamo a casa e così la maggior parte dei nostri amici, ma ci sono altre persone che per esempio organizzano feste… non mi stupiscono che ci siano così tanti casi".

Alla domanda se lo Stato ha riaperto troppo presto, risponde senza esitazioni: “Sì, abbiamo riaperto quando i casi non erano ancora scesi, sarebbe stato meglio aspettare due o tre settimane”. La Florida è guidata da un governatore repubblicano che in questi mesi ha seguito alla lettera le indicazioni del presidente Donald Trump, incentrate sul rilancio dell’economia. "Secondo me", continua, "è diventata tutta una questione politica, per le presidenziali che sono imminenti". Anche sull’uso della mascherina Romano afferma che è un errore non renderla obbligatoria. Riguardo alla questione del rientro a scuola per i suoi due figli più grandi, dice che non sa ancora cosa succederà: “Forse ci daranno una risposta una settimana prima dell’inizio delle lezioni".