Il Governo ungherese ha presentato ricorso presso la giustizia europea contro la ripartizione delle quote dei migranti (120'000 persone) decisa in settembre dai ministri degli Interni dell’Unione Europea. La medesima mossa è stata fatta ieri, mercoledì, dalla Slovacchia. Parallelamente a questa presa di posizione, annunciata direttamente dal premier Viktor Orban, è stata lanciata una campagna sulla stampa contro i rifugiati e la loro ridistribuzione tra i 28 paesi membri.
Alcuni giornali hanno pubblicato titoli del tenore: "Le quote aumentano la minaccia terroristica!", "un immigrato illegale giunge ogni 12 secondi in Europa". Il paese ha adottato la linea dura rispetto ai profughi, sigillando i suoi confini con Serbia e Croazia.
AFP/AlesS