Il confine tra Italia e Francia, in alta Val di Susa, torna a essere presidiato dalla polizia italiana dopo vari episodi di respingimento dei migranti effettuati da agenti francesi, entrati anche nel territorio della vicina penisola, considerati illegali dal Governo di Roma. Si tratta di situazioni che hanno suscitato polemiche e alimentato la tensione tra le due nazioni.
Un fuoristrada e una decina di agenti della polizia di Stato italiana sono operativi in pianta stabile dalla notte di sabato al confine italo-francese su disposizione del ministro dell’Interno Matteo Salvini per evitare altri sconfinamenti da parte di gendarmi transalpini. Il ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner, ha intanto riferito di voler "discutere prossimamente con gli omologhi europei, compreso Salvini" della questione migranti e dei respingimenti alla frontiera tra Francia e Italia.
Lunedì in giornata a Claviere, ultima località italiana prima della frontiera, arrivano i funzionari della direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere inviati dal ministro leghista. Avranno l’incarico di effettuare “attività ricognitive”, al fine di predisporre i servizi di controllo al confine e organizzare il numero di uomini e gli orari. Gli agenti già attivi vigilano sull'operato dei funzionari francesi sorpresi nelle settimane scorse a "scaricare" migranti tra Claviere e Cesana.