Le chiazze di petrolio segnalate per la prima volta un mese e mezzo fa lungo la costa nord-orientale del Brasile sono arrivate a colpire 139 spiagge e 69 comuni della zona, finendo anche nella foce del Rio San Francisco e raggiungendo il 40% delle città litoranee del Nordest, una delle regioni più visitate dai turisti stranieri.
Bolsonaro ha inviato la Marina per visitare l'area colpita, e ha affermato di avere sospetti su quale paese sarebbe responsabile del disastro ecologico, suggerendo che potrebbe trattarsi del Venezuela.
Uno degli stati più colpiti è quello di Pernambuco, il secondo più importante nel Nordest, dove il 71% dei comuni costieri è stato invaso da residui di petrolio, tra cui la famosa spiaggia di Porto de Galinhas.