Sindacalisti e militanti per la difesa dei diritti dell'uomo hanno disputato lunedì a Bruxelles una partita di calcio simbolica per denunciare "la schiavitù" dei manovali che nel Qatar lavorano sui cantieri per i Mondiali del 2022.
Gli improvvisati calciatori hanno fatto qualche tiro, cercando di non colpire un lavoratore con casco e tenuta da muratore, posto in mezzo al campo all'interno di un pallone gonfiabile. "Non giocate con la vita degli operai" è lo slogan scelto dai partecipanti. Sharan Burrow, dirigente della confederazione internazionale di cui fanno parte sindacati di165 paesi, ha chiesto che la FIFA condizioni la tenuta della manifestazione nel paese asiatico al rispetto di condizioni di lavoro degne. "Anche le imprese svizzere, tedesche, francesi e belghe impegnate nel Qatar devono garantirle, perché ne va della loro reputazione", ha aggiunto.
La risposta del massimo organismo calcistico mondiale finora è stata "disastrosa": nei giorni scorsi ha rimandato infatti ogni responsabilità all'emirato. Al ritmo attuale di 400 all'anno, secondo i sindacati 4'000 persone attive nell'edilizia (un settore che impiega quasi unicamente immigrati) moriranno in Qatar prima del fischio d'inizio dei Mondiali.
PON/afp
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RSI Info 07.10.2013, 11:06
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