Sette mesi dopo la tragica morte di Matthew Perry a Los Angeles, la polizia della città e la Drug Enforcement Administration (DEA) federale hanno aperto un’inchiesta congiunta per appurare come l’attore sia potuto entrare in possesso di tutta la chetamina che gli è stata trovata in corpo e che, secondo l’esame del medico legale, ne avrebbe provocato il decesso.
Si sa che Perry si sottoponeva a infusioni di chetamina per tenere a bada problemi di salute mentale.
L’ultima flebo gli sarebbe stata fatta una settimana e mezza prima della morte - avvenuta il 28 ottobre all’età di 54 anni - e secondo l’autopsia non poteva esser stata quella fatale.
Addio Matthew Perry
Telegiornale 29.10.2023, 12:42