Ha fatto almeno cinque morti e diversi feriti il raid aereo che ha colpito sabato sera Damasco. La Siria ha attribuito l'incursione a Israele. Lo Stato ebraico da parte sua non ha rilasciato commenti. L'aviazione israeliana da anni prende di mira obiettivi iraniani in territorio siriano.
Si è trattato del primo attacco dalla notte del terremoto del 6 febbraio scorso che ha devastato Turchia e Siria. Damasco è stata già colpita più volte alla sua periferia l'ultima volta il 2 gennaio, nella zona dell'aeroporto. Questo attacco si è concentrato sugli edifici di una zona residenziale della capitale. Le immagini trasmesse dalla televisione siriana e i video circolati sui social mostrano palazzi sventrati, fumo e un incendio.
Secondo i giornali online dell'opposizione siriana i missili avrebbero colpito appartamenti che ospitano uomini della Guardia rivoluzionaria iraniana. Per gli analisti, con questo massiccio attacco aereo Israele avrebbe segnalato che continuerà a colpire in Siria nonostante le devastazioni causate dal terremoto. Secondo i comandi israeliani, l'Iran intenderebbe usare le condizioni create dal sisma per i traffici delle armi. La Siria da parte sua denuncia con forza le vittime civili causate in questa e in altre occasioni dai raid israeliani.
La Russia contro Israele
La Federazione Russa condanna con fermezza gli attacchi di Israele a Damasco, definendoli una flagrante violazione del diritto internazionale ed esorta a fermare le provocazioni armate contro la Repubblica araba siriana. Lo ha affermato domenica la portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Condanniamo fermamente le attività militari di Israele: si tratta di una flagrante violazione del diritto internazionale", ha affermato Zakharova, e ha aggiunto: "Incoraggiamo fortemente Israele a fermare le provocazioni armate contro la Repubblica araba siriana e astenersi da azioni che potrebbero avere conseguenze di vasta portata per l'intera regione".