Almeno 115 morti secondo quanto diffuso sabato mattina dal Comitato d’inchiesta russo, e più di 100 feriti, decine dei quali in gravi condizioni: questo il bilancio aggiornato ma ancora provvisorio dell’attentato terroristico di venerdì sera alla Crocus City Hall, una sala da concerti di Krasnogorsk, alla periferia nord-occidentale di Mosca. Gli autori - o una parte di essi - sarebbero stati arrestati.
Un video girato all’interno dell’edificio
RSI Info 22.03.2024, 20:51
L’attacco è il più sanguinoso in Russia dalla strage della scuola di Beslan nel 2004. Uomini armati in tenuta mimetica hanno fatto irruzione verso le 20 locali aprendo il fuoco senza pietà con armi automatiche sugli spettatori che si preparavano ad assistere a un concerto della band Piknik. Gli assalitori avrebbero lanciato anche granate o bottiglie incendiarie, trasformando l’edificio di 13’000 metri quadrati in un rogo, ora circoscritto. Quasi 500 soccorritori sono stati inviati sul posto.
L’incendio visto dall’esterno
RSI Info 22.03.2024, 21:15
Rivendicazione dello Stato islamico del Khorasan
L’attacco è stato rivendicato dall’ISIS-K, sedicente branca dell’autoproclamato Stato islamico, attiva in Iran, Pakistan e Afghanistan ma anche nella repubblica ex sovietica del Tagikistan. “Miliziani dello Stato islamico - si legge in un messaggio sul canale Telegram del gruppo jihadista - hanno attaccato un grande raduno alla periferia di Mosca” e poi si sono “ritirati sani e salvi nelle loro basi”.
Sparati centinaia di proiettili
La rivendicazione è stata giudicata credibile dagli Stati Uniti, che nelle scorse settimane avevano avvertito del rischio di attentati in Russia e consigliato ai loro cittadini nel Paese di non frequentare luoghi molto affollati. Gli inquirenti russi non si sono ancora pronunciati in proposito.
RG 12.30 del 23.03.2024 La posizione ucraina nel servizio di Pierre Ograbek
RSI Info 23.03.2024, 13:25
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L’Ucraina, già in guerra con la Russia, si era subito dichiarata estranea all’accaduto. Anzi, i suoi servizi avevano accusato i servizi russi di aver ordito l’attacco per far ricadere la colpa su Kiev. Anche i miliziani russi filo-ucraini, responsabili di diverse brevi incursioni nelle regioni russe di frontiera nelle ultime settimane, hanno detto di non avere nulla a che fare con l’accaduto. Circa due settimane fa l’FSB (i servizi di sicurezza russi) aveva detto di avere eliminato una cellula della branca afghana dell’IS che pianificava un attacco armato nella capitale.
In manette gli autori, avevano “contatti in Ucraina”
Il servizio stampa del Cremlino ha confermato l’arresto di 11 persone, quattro delle quali direttamente coinvolte nella strage di venerdì alla Crocus City Hall di Mosca. Queste ultime sono state catturate nella regione di Bryansk, come anticipato da un deputato russo, stando al quale avevano armi e passaporti tagiki. Si tratta di una zona che dista 340 km da Mosca in direzione sud-ovest. Stando a quanto afferma l’FSB, i terroristi avevano “contatti in Ucraina”, dove erano diretti. Ucraina che confina proprio con l’oblast di Bryansk, vicino anche alla Bielorussia.
Il sindaco Sergei Sobianin ha annunciato la cancellazione di tutti gli eventi pubblici previsti nella capitale questo fine settimana. Musei e teatri hanno chiuso i battenti. Altre regioni hanno seguito l’esempio di Mosca. Negli aeroporti delle principali città sono state rafforzate le misure di sicurezza.
Messaggi di shock e condoglianze sono stati rivolti al Cremlino dalla Casa Bianca, dall’UE, dalla Cina e da numerosi altri Paesi, Svizzera compresa.
Notiziario
Notiziario 23.03.2024, 09:00
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Attacco in una sala concerto nella periferia di Mosca
Telegiornale 22.03.2024, 20:00