A quasi due giorni dal naufragio in Bangladesh del traghetto MN-Miraj-4 con almeno 200 persone a bordo nell'estuario del fiume Meghna, le autorità locali hanno comunicato che il numero dei morti è ufficialmente salito a 52, dopo che nella notte sono stati recuperati altri 21 cadaveri.
Fra 40 e 50 persone, secondo testimoni, hanno guadagnato giovedì pomeriggio la riva a nuoto, per cui i dispersi vengono stimati adesso in almeno un centinaio.
Venerdì i soccorritori sono riusciti con una unità attrezzata con una gru a trascinare lo scafo del traghetto affondato per una tempesta in mezzo al fiume fino a 30 metri dalla riva. Duri scontri sono poi scoppiati tra famigliari delle vittime e forze dell’ordine quando la Bitwa – l’autorità di coordinamento dei soccorsi – ha annunciato la sospensione delle ricerche. Di fronte alla dura protesta è stato tuttavia dichiarato che le operazioni continueranno fino a quando la sorte di tutti i passeggeri non sarà chiarita.
ATS/LudoC.