In Italia la polizia di Stato e la Divisione investigativa antimafia (DIA) del Ministero dell’Interno hanno eseguito una serie di arresti in Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte e in altre regioni dell’Italia settentrionale nei confronti di presunti appartenenti alla 'Ndrangheta.
Almeno una quarantina i provvedimenti scattati per soggetti ritenuti affiliati alle cosche reggine Raso-Gullace-Albanese e Parrello-Gagliostro. Sono in corso anche decine di perquisizioni e sequestri di beni. Le accuse nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni e società.
Secondo quanto accertato dalle indagini, alcuni degli arrestati erano in contatto con "politici locali, regionali e nazionali di Reggio Calabria" e con "funzionari dell'Agenzia delle Entrate e della Commissione Tributaria" provinciali a Reggio. Sempre in Calabria i carabinieri hanno tratto in arresto 58 persone per associazione di stampo mafioso, traffico di droga, estorsione e rapina.
ATS/ANSA/EnCa