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"Negoziati di pace non oltre aprile"

Saeb Erekat dice "no" ad una prosecuzione dei dialoghi di pace tra Palestina ed Isreale, ritenendo che il problema non siano i tempi ma gli interlocutori

  • 27.02.2014, 13:43
  • 06.06.2023, 13:40
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John Kerry ed il negoziatore palestinese Saeb Erekat a Gerusalemme

  • KEYSTONE

"I palestinesi rifiutano qualsiasi prolungamento dei negoziati di pace con Israele oltre la scadenza del prossimo aprile". Queste le dichiarazioni del capo negoziatore Saeb Erekat, in risposta alla proposta del segretario di Stato americano che chiedeva più tempo per il dialogo, come auspicato anche dai leader israeliani. Secondo Erekat "è inutile prolungare i negoziati se Israele, rappresentato dal suo attuale Governo, continua a ignorare il diritto internazionale. Se ci fosse un partner sincero, ha proseguito il negoziatore palestinese, non avremmo avuto bisogno nemmeno di nove ore per raggiungere un accordo".

Da parte sua John Kerry ha rammentato ai giornalisti che si lavora per questo accordo quadro tra israeliani e palestinesi dalla fine del luglio 2013 - dopo una pausa di quasi tre anni - e che i mesi trascorsi sono stati utilizzati per capire "le posizioni di entrambe le parti e per dare corpo alle trattative finali". Durante il suo ultimo viaggio in Medio Oriente effettuato nel mese di gennaio, il politico statunitense aveva presentato una bozza di risoluzione che delineava possibili soluzioni su temi che riguardano i confini, gli insediamenti, la sicurezza, lo status di Gerusalemme e quello dei rifugiati palestinesi.

Il presidente americano Barack Obama, in proposito, ha fatto sapere che incontrerà Mahmoud Abbas il prossimo 17 marzo per discutere anche degli effetti di questo sforzo di cooperazione.

Afp/sdr

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