Il terremoto che ha sconvolto la regione del Nepal sabato, non era previsto ma non è una sorpresa. Ad affermarlo è Domenico Giardini, professore di sismologia al Politecnico di Zurigo. Il docente racconta che questa zona ha già vissuto drammi di questo tipo: nel 1934 ci furono 11'000 morti, nel 1988 furono 1500.
Giardini spiega che questa è una delle aree più sismiche del pianeta, dovuta alla collisione tra la placca indiana e quella asiatica in una delle zone più povere del mondo. Il reddito pro capite è di 1 franco al giorno e non è un caso che buona parte del paese sia senza elettricità nelle abitazioni, con case improvvisate che "nascono di notte" con mattoni pesanti, non certo antisismiche.
RG delle 18.30 del 25.04.15; l'intervista al professor Domenico Giardini
RSI Info 25.04.2015, 20:43
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Simone Moro, alpinista italiano che fino a due settimane fa si trovava a Manaslu, in Nepal - che ha lasciato per le cattive condizioni meteo - ha raccontato che l'epicentro del sisma è stato proprio lì, dove c'è un'alta concentrazione di persone visto che la stagione delle scalate è ricominciata. Parole che fanno supporre che il numero delle vittime tra chi era in alta montagna, 18 quelli comunicati fino ad ora, possa aumentare.
RG delle 18.30 del 25.04.15; Anna Valenti intervista l'alpinista Simone Moro
RSI Info 25.04.2015, 20:44
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Red.MM/RG/sdr
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