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Netanyahu, sospetti di corruzione

Il premier israeliano interrogato per cinque ore dalla polizia, è la seconda volta in una settimana

  • 6 gennaio 2017, 00:12
  • 8 giugno 2023, 02:47
Benyamin Netanyahu

Benyamin Netanyahu

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La polizia israeliana ha interrogato oggi (giovedì) per la seconda volta in una settimana il premier Benyamin Netanyahu, sospettato di corruzione per i doni di un valore di centinaia di migliaia di shekel (uno vale circa un quarto di euro) ricevuti nel corso degli anni da due imprenditori, uno cittadino dello Stato ebraico e l'altro straniero. Si tratterebbe, fra le altre cose, dei sigari fumati dal capo del Governo e dello champagne bevuto dalla moglie.

Dopo aver risposto alle domande degli inquirenti per cinque ore, Netanyahu ha ufficialmente smentito di aver commesso infrazioni e avvertito i suoi oppositori che l'inchiesta finirà in un nulla di fatto e non con le sue dimissioni. La giustizia israeliana può avere la mano pesante con i politici, basti pensare che il predecessore dell'attuale primo ministro, Ehud Olmert, sta scontando 18 mesi di carcere per motivi analoghi.

Se riuscirà ad arrivare in fondo alla legislatura, nel novembre del 2019, il 67enne "Bibi" batterà il record di longevità in carica detenuto da David Ben Gurion. Al potere ininterrottamente dal 2009, aveva già avuto un primo mandato dal 1996 al 1999.

pon/AFP/Reuters

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