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"Niente quote, meno fondi"

Ridurre i versamenti ai paesi che non vogliono migranti - Berlino propone, Bruxelles frena

  • 15 settembre 2015, 13:25
  • 16 giugno 2023, 09:30
Migranti in Ungheria

Migranti in Ungheria

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Il ministro degli interni tedesco, Thomas de Maizière, ha parlato martedì mattina della possibilità di ridurre i fondi strutturali versati dall'Unione Europea ai paesi che rifiutano l'idea della distribuzione delle quote di rifugiati.

Gli Stati che rifiutano la distribuzione delle quote "sono spesso quelli che ricevono molti fondi strutturali e trovo sia giusto -ha continuato il ministro tedesco- che ricevano meno risorse".

Queste dichiarazioni sono state rese note all'indomani della riunione d'emergenza dei ministri degli interni europei di lunedì sera, durante la quale non è stato raggiunto un accordo sulla ripartizione di 120'000 rifugiati, a causa dell'opposizione di Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria. Da Bruxelles, però, un portavoce della Commissione europea frena subito l'ardore di Berlino: "gli accordi attuali non offrono basi legali per un simile intervento", ha affermato, precisando che "bisogna incoraggiare e non punire". La stessa Angela Merkel, smentendo il suo ministro, ha detto di non credere alla minaccia di sanzioni.

ATS/ads

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