Il Nobel per la pace 2014 è stato attribuito oggi (venerdì) a Oslo alla pachistana Malala Yousafzay, la 17enne che era stata ferita gravemente il 9 ottobre 2012 per la sua campagna in favore dell'educazione delle ragazze in una zona dove i talebani le escludevano da scuola, e all'indiano Kailash Satyarthi, un 60enne attivista per i diritti dei bambini.
Malala Yusafzay
Il riconoscimento è stato motivato con la loro lotta "contro l'oppressione dei più piccoli e per il loro diritto alla scolarizzazione, condizione necessaria per lo sviluppo pacifico del mondo", come ha spiegato il presidente del comitato norvegese. L'anno scorso la ricompensa era andata all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche.
Kailash Satyarthi (a destra) a Ginevra nel 1998
Malala è la più giovane laureata in 114 anni di storia del Nobel. Dopo il ferimento, la sua storia fece il giro del mondo, rendendola una star. Oggi vive a Birmingham. Era già fra i favoriti nel 2013, dopo aver ottenuto il premio Sakharov. Molto meno noto al grande pubblico, Satyarthi "ha continuato la tradizione di Gandhi, capeggiando pacifice forme di protesta contro il lavoro minorile". La sua azione ha permesso di liberare dalla schiavitù almeno 80'000 bambini.
pon/Reuters
Dal TG20:
Dal Tg12.30
PP 12.00 del 10.10.2014 Il servizio di Manjula Bhatia
RG 12.30 del 10.10.2014 La scheda su Malala di Anna Valenti
RG 12.30 del 10.10.2014 La diretta di Maria Grazia Coggiola sulla figura del Nobel indiano