"Questo tribunale non è competente su questa faccenda", ha affermato martedì l'avvocato del Dipartimento di Stato statunitense Jennifer Newstead davanti alla Corte internazionale di giustizia, riferendosi sulla questione delle sanzioni all'Iran.
Una delegazione di Teheran ha fatto appello lunedì all'Aia contro le misure statunitensi. Ma, secondo il parere degli USA, le sanzioni non vanno contro l'accordo bilaterale siglato con Washington nel 1955, come sostengono gli iraniani. La disputa ha invece, le sue radici nel cosiddetto accordo nucleare del 2015 con cui l'Iran ha rinunciato allo sviluppo delle sue capacità nucleari in cambio dell'abolizione delle sanzioni economiche occidentali. Questo non prevede espressamente la giurisdizione del tribunale dell'ONU, ma un diverso meccanismo di conciliazione.
RG 18.30 del 28.8.2018 Il servizio di Alberto Zanconato
RSI Info 28.08.2018, 20:38
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"Gli Stati Uniti intendono esercitare una legittima e, a ragione, una forte pressione sulla leadership iraniana affinché questa cambi il suo comportamento", ha detto Newstead. Allo stesso tempo, ha accusato l'Iran di aver violato per anni le risoluzioni delle Nazioni Unite e di aver sostenuto il terrorismo.