Il ministero dell'Interno egiziano ha smentito con un comunicato ufficiale la cattura di Giuliano Regeni, lo studente trovato morto il 25 gennaio alla periferia del Cairo. Sabato il New York Times aveva rivelato che il giovane sarebbe stato catturato dalla polizia perché scambiato per una spia. L'equivoco sarebbe nato dal fatto che sul telefonino del ragazzo c'erano alcuni contatti di movimenti antigovernativi.
Le autorità definiscono "erronee" tutte le informazioni riportate dai media occidentali e affermano che una squadra d'indagine, composta da un grande numero di agenti, è stata incaricata di svelare le circostanze che hanno portato alla morte dell'accademico. "Stiamo cooperando con la controparte italiana", si legge nel comunicato.
ANSA/CaL