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Nordcoreana rimpatriata a forza

Mistero sulla figlia di Jo Song-gil, ex ambasciatore a Roma, "scomparso" in quello che è visto come un tentativo di diserzione

  • 20 febbraio 2019, 19:45
  • 22 novembre, 22:55
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RG 18.30 del 20.02 Il servizio di Chiara Savi

RSI Info 20.02.2019, 19:44

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Una studentessa nordcoreana di 17 anni è stata rimpatriata con la forza dall'Italia a Pyongyang: si tratta della figlia di Jo Song-gil, ex ambasciatore reggente a Roma, "scomparso" con la moglie nello stesso mese, in quello che è visto come un tentativo di diserzione a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato.

La ragazza è stata riportata a Pyongyang a novembre, quando i nordcoreani fecero un blitz nella capitale italiana per rintracciare il padre, fino al 20 novembre ambasciatore reggente della sede diplomatica in Italia, al fine di risolvere il nodo della sua diserzione.

Sono gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda forniti da Thae Yong-ho, ex numero due dell'ambasciata del Nord a Londra, rifugiatosi a Seul nel 2016. Il blitz, riporta l'agenzia di stampa della Corea del Sud Yonhap, sarebbe avvenuto appena prima del tentativo della ragazza di riunirsi ai genitori.

"Non posso più dire pubblicamente a Jo di venire in Corea del Sud", ha aggiunto Thae, ricordando che il Nord è solito procedere ad aspre punizioni e ritorsioni nei confronti dei familiari delle persone che decidono di disertare a Seul piuttosto che in paesi terzi.

Jo, secondo quando riportava all'epoca il quotidiano JoongAng Ilbo, sarebbe stata sotto la protezione del governo italiano da inizio dicembre in vista della richiesta di asilo politico "in un imprecisato paese occidentale". Indicazione mai confermata dalle autorità italiane.

Dal canto suo il ministero degli esteri italiano ha reso noto, attraverso una nota, di essere stato informato dall'ambasciata della Corea del Nord a Roma, il 5 dicembre 2018, che l'ex incaricato d'affari Jo Song Gil e la moglie avevano lasciato l'ambasciata il 10 novembre e che la figlia, avendo richiesto di tornare in patria dai nonni, vi aveva fatto rientro, il 14 novembre 2018, accompagnata da personale femminile dell'ambasciata.

ATS/M. Ang.

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