Arrivano a tre le ONG che hanno sospeso l'attività di ricerca e soccorso dei migranti davanti alla Libia: dopo Msf e Sea Eye, infatti, anche Save the Children annuncia di aver fermato "temporaneamente" la nave Vos Hestia. L'imbarcazione ora si trova a Malta "in attesa di capire se ci sono le condizioni di sicurezza per riprendere le operazioni".
L'organizzazione si dice "rammaricata" di aver fatto questa scelta, che è però dovuta "alle decisioni della Marina libica di controllare le acque internazionali". "Si tratta di una situazione molto preoccupante - afferma la ONG - per il rischio di sicurezza dello staff e per la reale capacità della Vos Hestia di mettere in atto la propria missione di soccorso".
Inoltre, in questa "nuova situazione, le imbarcazioni dei migranti saranno costrette a tornare in Libia e molti bambini e adolescenti moriranno prima di lasciare la nuova zona sar (ricerca e soccorso)". "Siamo pronti a riprendere le operazioni - dice il direttore Rob MacGillivray - ma prima dobbiamo avere rassicurazioni sulla sicurezza del team e sull'efficacia delle operazioni".
ATS/sdr