La diga di Oroville, la più grande degli Stati Uniti, non rischia di cedere, rischio che, anche se non più immediato, concerne invece lo sfioratore ausiliario a causa dell'erosione del cemento della sua bocca.
L'orifizio danneggiato
Nel frattempo, il bacino, pieno fino all'orlo per via delle piogge cadute per settimane sul nord della California, viene lentamente svuotato, ciò che ha permesso d'evitare di sollecitare ulteriormente la struttura pericolante.
Le autorità non hanno però revocato l'ordine d'evacuazione delle quasi 200'000 persone che risiedono nell'area interessata dall'eventuale ondata di piena. Le incognite sulla sicurezza dell'impianto restano infatti molte. Dalla non lontana Sacramento, la capitale dello Stato, il governatore Jerry Brown ha ordinato il rafforzamento dei servizi di soccorso in tutta la regione a valle dell'impianto, che scarica le sue acque nel fiume Feather.
AFP/dg