Ahed Tamimi, la adolescente palestinese diventata un’icona della lotta contro l’occupazione israeliana, è stata condannata mercoledì a otto mesi di carcere da un tribunale militare israeliano. Diverse imputazioni sono state cancellate e la pena è stata ridotta in seguito a un accordo fra accusa e difesa che implicava un'ammissione di colpevolezza.
La ragazza, allora 16enne, era diventata famosa a seguito della diffusione sui social network di un video in cui colpiva dei soldati in Cisgiordania.
I fatti avvennero il 15 dicembre scorso, durante l’ondata di proteste contro la decisione unilaterale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.
ATS/Bleff