Oxfam sta indagando su 26 nuovi casi di comportamenti sessuali inappropriati. Lo ha dichiarato martedì l’amministratore delegato della ONG Mark Golding di fronte a una commissione parlamentare britannica incaricata di far luce sulla questione.
Lo scandalo che ha colpito la ONG riguarda numerosi abusi da parte di alcuni collaboratori dopo il terremoto di Haiti del 2010. Tra i casi segnalati: un funzionario che ha ammesso di aver pagato delle prostitute, molestie ed intimidazioni da parte di alcuni dipendenti, minacce fisiche ad un testimone per garantirsi il suo silenzio.
L’amministratore delegato di Oxfam si è anche scusato per come è stata gestita la situazione e per alcune dichiarazioni che sono state percepite dall’opinione pubblica come un tentativo di banalizzare i fatti. "Mi dispiace, ci dispiace, per il danno causato da Oxfam", ha affermato.
ATS/Bleff