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Paga e uccide il re elefante

Un ricco tedesco sborsa 50'000 euro per abbattere il pachiderma "tesoro nazionale" dello Zimbabwe

  • 17 ottobre 2015, 15:31
  • 7 giugno 2023, 13:54
Una delle foto pubblicate sui social network con l'elefante abbattuto

Una delle foto pubblicate sui social network con l'elefante abbattuto

Ha messo mano al portafoglio e con 50'000 euro ha potuto abbattere un imponente elefante di più di 50 anni, considerato "tesoro nazionale" dello Zimbabwe. A tre mesi dalla vigliacca uccisione del leone Cecil, da parte del dentista statunitense Walter Palmer, un nuova caso vede protagonista un cacciatore (ancora senza nome, la stampa locale parla di un tedesco) che non si è fatto scrupolo di mettere nel mirino un animale-simbolo.

"Non avevamo mai visto un animale così maestoso. Come Cecil era un tesoro nazionale, che andava protetto e non ucciso. Dovremmo imparare a considerare sacri questi esseri viventi", ha dichiarato Emmanuel Fundira, presidente degli operatori dei Safari.

Ora sui social media di tutto il mondo monta lo sdegno, come nel caso del maestoso esemplare di leone maschio di 13 anni, famoso per la sua criniera nera e morto dopo una lunga agonia.

Rimane da vedere se anche il cacciatore tedesco rimarrà impunito come Palmer. Il 12 ottobre il ministro dell'Ambiente del Paese africano, Muchinguri-Kashiri, ha annunciato che il dentista non sarà incriminato nel Paese africano, spiegando che aveva "tutti i permessi in regola" per cacciare. Gli ambientalisti, invece, pronti a fare ricorso per proseguire l'azione legale negli Stati Uniti, sostengono che il medico del Minnesota avrebbe attirato il leone con un'esca fuori dall'area protetta, poiché dentro il parco non avrebbe potuto cacciarlo.

Reuters/AFP/ANSA/M.Ang.

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