Il Pakistan rimane un paese in balia del terrorismo: venerdì si registrano altri due attentati. Il primo ha visto la detonazione di una bomba in un mercato all'aperto nel nord-ovest del paese. Almeno una trentina di persone sono rimaste uccise dall'esplosione mentre altre decine sono rimaste ferite, ma il bilancio potrebbe aggravarsi. L'attacco è stato compiuto nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, al confine con l'Afghanistan, in un momento in cui il bazar era pieno di gente. Una fonte di polizia ha reso noto che la maggior parte delle vittime sono della minoranza sciita.
Durante l'attacco all'ambasciata cinese di Karachi, invece, hanno perso la vita due poliziotti. Uccisi anche i tre assalitori, che avevano iniziato a sparare contro il personale della sicurezza e che sono stati abbattuti prima di raggiungere il compound degli uffici dei diplomatici e dello staff.
Solo cinque giorni fa - lo ricordiamo - la polizia aveva inviato una lettera a tutti i leader a agli istituti cristiani, mettendoli in guardia per possibili attacchi terroristi, organizzati in connessione con il caso di Asia Bibi, la donna cristiana accusata di blasfemia e assolta dalla Corte Suprema il 31 ottobre scorso.
ATS/M. Ang.