Oggi, sabato, ricorre la giornata mondiale contro la pena di morte: Amnesty, da Lugano, fa il punto della situazione. "Si tratta di una punizione che non dovrebbe esistere — esordisce Sarah Rusconi, portavoce dell'organizzazione nella Svizzera italiana —, eppure è prevista e utilizzata, ancora oggi, in 40 Stati al mondo, mentre 101 l'hanno abolita completamente".
Parla Sarah Rusconi
RSI Info 10.10.2015, 00:23
"Sembra incredibile — continua la portavoce —, ma il diritto internazionale permette di applicare sentenze simili in caso di omicidio. Tuttavia molti paesi la sfruttano anche per reati di droga". "È straziante sapere che questi siano attaccati all’idea, decisamente fuori strada, che uccidere porrà fine ai problemi di dipendenza o ridurrà il tasso di criminalità", sottolinea Chiara Sangiorgio, esperta di pena capitale per Amnesty International.
Le fa eco Rusconi da Lugano: "Nella nostra classifica sul numero di esecuzioni abbiamo la Cina in testa, con migliaia di pene eseguite. Ma ci sono paesi come Iran, che sta crescendo moltissimo, l'Arabia Saudita, l'Iraq e gli Stati Uniti. L'unico paese europeo, invece, è la Bielorussia. Siamo un continente quasi libero dalla pena capitale".
RedMM/px
Per saperne di più:
il sito di Amnesty Svizzera
RG delle 12.30 del 10 ottobre 2015; le considerazioni di Robert Dunham, direttore del Centro per l’informazione sulla pena capitale, al microfono di Emiliano Bos
RSI Info 10.10.2015, 15:15
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RG delle 12.30 del 10 ottobre 2015; la pena di morte in Svizzera, il servizio di Camilla Mainardi
RSI Info 10.10.2015, 15:16
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