La Corte d'Appello di Milano ha ridotto le pene inflitte in primo grado, per il caso Ruby, ad Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora.
L'ex direttore del Tg4, che avrebbe dovuto scontare 7 anni, giovedì è stato condannato a 4 anni e 10 mesi, mentre per l'ex consigliera regionale lombarda la pena passa da 5 a 3. All'impresario, invece, a cui erano stati inflitti 7 anni, la pena viene ridotta di 11 mesi; comprende però anche la sanzione in continuazione per la bancarotta della sua società.
Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di induzione e/o favoreggiamento della prostituzione di maggiorenni e di favoreggiamento della prostituzione di Ruby (minorenne all'epoca dei fatti contestati, quando era stata presentata all'ex premier italiano Silvio Berlusconi).
I legali di Emilio Fede hanno annunciato il ricorso in Cassazione.
M.Ang./ANSA