La produzione di oppio in Afghanistan ha subito un'impennata nel 2016, raggiungendo le 4'800 tonnellate, il 43% in più rispetto allo scorso anno, secondo un nuovo rapporto delle Nazioni Unite.
La superficie dedicata alla coltivazione del papavero dal quale viene estratto il narcotico è pure in crescita e ha interessato 201'000 ettari di territorio, in particolare nelle provincie occidentali e meridionali del paese.
Il rapporto sottolinea come i dati mettono in evidenza un preoccupante fallimento degli sforzi per combattere il problema della produzione di droga, che ha un impatto negativo su sviluppo, salute e sicurezza.
ATS/sf